Dopo le campagne elettorali adesso è il turno del calcio, che diventa social. Ad affidarsi alla rete è Daniele Sciaudone, calciatore classe ‘89 che per salvare l’As Bari calcio, oggi in serie B, si affida soprattutto a Twitter e l’appello #compratelabari diventa hashtag che la rete trasforma in tormentone.
Non poteva saperlo Daniele Sciuadone che un gesto tecnologicamente quotidiano e spontaneo – da coetanei – sarebbe diventato una strategia social vera e propria, sarà stato il suo essere nativo digitale ma #compratelabari diventa virale. L’appello contiene 13 lettere, che nei visual tweet diventano anche foto e post su Facebook, è coinvolgente, impossibile farne a meno, l’appello si trasforma in intuito imprenditoriale. A #compratelabari rispondono Paparesta e Cipollone, vince il primo e inizia una nuova stagione del calcio bianco rosso.
Il tormentone social diventa ciclone, nasce #labarisiamonoi e #amatelabari, il social diventa il quotidiano, ad ogni post la comunità #iocicredo si scatena e diventa curva online, che crede, sostiene e si moltiplica. Sciaudone ha così donato al Bari una nuova identità, “ilgrandebari” si tinge di rosa e nasce #labari, #compratelabari, #amatelabari, #labarisiamonoi e così il volto femminile biancorosso, mogli, mamme e bambine sono tornate allo stadio a vedere #lagrandebari. Se poi nello sport funziona come a casa, dove solitamente le donne scelgono gli acquisti, figuriamoci cosa potrà accadere se per #lagrandebari iniziano a guidare anche allo stadio. A questo punto un gadget della Bari merchandising è d’obbligo. Dall’idea social nasce una nuova realtà sportiva e imprenditoriale. #bravosciaudone.
Giulia Murolo (@Giuliamurolo)